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La marquesa de Sade ebook
Storified by tuknugat · Fri, Feb 09 2018 13:22:33
Is there a doctor Who living struggle audio?
Storified by LundgreenIngram · Fri, Feb 09 2018 13:23:35
George Soros e filantropi
Storified by RiccardoDeias · Fri, Feb 09 2018 13:24:42
1. «Per diversi aspetti, la campagna di Donald Trump è una diretta risposta non alla Clinton, ma allo stesso Soros». È questa forse una delle chiavi di lettura del pesante scontro interno all’establishment americano, ma con importanti connessioni e ricadute nell’élite euro-atlantica 1, suscitato dalla «discesa in campo» dell’imprenditore newyorkese.
L’affermazione sopra citata non è di un cospirazionista (magari pure tacciato di antisemitismo) ma dell’editorialista del Jerusalem Post Caroline B. Glick, che nell’agosto 2016, in piena campagna presidenziale americana, ha sferrato un violentissimo attacco a George Soros, il finanziere di origine ungherese (con radici ebraiche) naturalizzato americano, che più si è speso per portare Hillary Clinton alla Casa Bianca.
«La prima cosa che salta agli occhi è la natura megalomane del progetto filantropico di Soros», afferma Glick. «Nessun angolo del globo è risparmiato dai suoi sforzi. Non vi è area politica che lasci intoccata» 2.
La rete di Ong, gruppi di attivisti e consorzi di giornalisti investigativi creati o finanziati da Soros è in effetti vastissima e diversificata. La caratteristica che li accumuna è che, nella visione del finanziere, questi gruppi contribuiscono a promuovere, ognuno nel proprio ambito, l’affermazione in tutto il mondo del concetto di «società aperta» immaginato da Karl Popper, che il magnate considera il suo mentore filosofico.
La maggior parte dei finanziamenti donati da Soros sono di pubblico dominio. Basta andare a cercare nei siti delle organizzazioni da lui finanziate: alla voce «Chi siamo?» oppure «I nostri partner» si trova tra gli sponsor la Open Society Foundation, l’organizzazione ombrello del magnate che distribuisce a livello mondiale i fondi donati dal lui.
Nell’estate del 2016, in piena guerra cibernetico-mediatica sferrata contro la campagna elettorale della Clinton da parte – secondo le accuse di rilevanti settori dell’establishment americano – della dirigenza russa, il collettivo attivista DCleaks pubblica circa 2.500 documenti della Open Society, tra cui quelli relativi ai finanziamenti a molteplici organizzazioni in tutto il mondo.
Secondo Glick, che cita la documentazione di DCleaks, «i progetti appoggiati da Soros condividono le stesse caratteristiche di base: tutti operano per indebolire le capacità delle autorità locali e nazionali nelle democrazie occidentali di difendere le leggi e i valori delle loro nazioni e comunità».
Sono accuse che riecheggiano quelle di Putin in Russia e di Orbán in Ungheria, che hanno portato all’espulsione dalla Russia delle Ong finanziate dal magnate. Glick pone l’accento sui pericoli rappresentanti dalle operazioni di Soros nel tentativo di sovvertire le democrazie occidentali e «rendere impossibile ai governi mantenere l’ordine o per le società conservare la propria unica identità e i propri valori». Argomenti che non sfigurerebbero sulla bocca di Marine Le Pen o Matteo Salvini. La preoccupazione maggiore dell’editorialista israeliana riguarda l’immigrazione illegale in Europa e negli Stati Uniti.
Le argomentazioni di Glick non sono nuove. Da anni la destra americana accusa Soros di finanziare la sinistra libertaria americana, attraverso un vero e proprio partito ombra («Shadow Party»). È la tesi esposta nel pamphlet The Shadow Party: How George Soros, Hillary Clinton, and Sixties Radicals Seized Control of the Democratic Party, di David Horowitz e Richard Poe.
Nel caso di Glick si aggiunge la preoccupazione che i mutamenti nelle società europee causate da massicci afflussi di migranti musulmani possano determinare un radicale cambiamento dell’atteggiamento dei singoli Stati e dell’Unione Europea nel suo complesso verso Israele.
2. Soros è così diventato l’emblema del cospiratore per eccellenza, additato da destra e da parte della sinistra radicale (quella che lui non finanzia) come causa dei mali del mondo. A nostro avviso Soros è invece un caso di studio fondamentale per capire le dinamiche del potere mondiale, nel quale si intrecciano finanza, politica e manipolazione mediatica.
Nel suo caso abbiamo due aspetti che si intersecano tra loro. Da un lato lo scontro ideologico tutto interno agli Stati Uniti sulla visione futura della società americana, dall’altro la ridefinizione dei rapporti di forza internazionali, alla luce di due linee antagoniste presenti nella leadership statunitense.
La prima prevede la continuazione della globalizzazione finanziaria a guida americana, attraverso i trattati di libero scambio (linea Obama-Clinton, appoggiata da Wall Street e da Soros); l’altra invece propone la reindustrializzazione del paese, con la creazione di nuovi posti di lavoro e la stipulazione di accordi commerciali bilaterali per modificare/attenuare gli accordi multilaterali (linea Trump, appoggiata da parte degli ambienti industriali e militari).
Finora la globalizzazione e l’espansione della finanza di Wall Street hanno contribuito a mantenere il primato degli Stati Uniti come superpotenza globale. A sua volta la finanza anglo-americana si è servita della potenza politica e militare di Washington per espandersi nel mondo e proteggere i propri interessi. Soros è uno degli attori di questo dispositivo, ammantato da una sua peculiare visione filosofica («la società aperta») e dall’ambizione di voler plasmare il mondo sulla base di questa.
Il meccanismo si è però inceppato. All’impero finanziario si contrappone la repubblica, il popolo dei «blue collars» che ha perso il lavoro con la delocalizzazione produttiva promossa dalla globalizzazione. Non a caso su alcuni siti cospirativi Soros viene rappresentato come Palpatine, il cancelliere della repubblica che nella saga di Guerre stellari trama nell’ombra per trasformarla in impero.
La necessità di reindustrializzare gli Stati Uniti (come pure il Regno Unito nella visione di Theresa May) risponde non solo a un’esigenza sociale, ma anche all’imperativo strategico di non perdere la base industriale che supporta le produzioni belliche statunitensi. È infatti inutile avere grandi aggregatori di sistemi come Boeing o Lockheed Martin se poi le componenti di aerei da combattimento o sistemi missilistici sono fabbricate all’estero.
Lo scontro tra la visione globalista e quella incentrata sulla difesa dell’interesse nazionale americano, tra impero globale e repubblica va oltre la figura istrionica di Trump o quella sulfurea di Soros. È in atto una ridefinizione della potenza americana e delle strategie per difendere il suo primato globale. In altri termini, la globalizzazione ha servito finora il progetto americano di rimanere la prima potenza mondiale, pagando pegno alla finanza; ora si assiste a un cambio di paradigma con la politica (o meglio la geopolitica) che cerca di riprendere il sopravvento.
Ma lo scontro interno all’élite statunitense non è indolore e non si è affatto concluso con l’elezione di Trump, tanto più che si interseca con il dibattito ideologico sulle trasformazioni sociali all’interno degli Stati Uniti, di cui le polemiche sull’immigrazione, non tanto musulmana quanto latino-americana e in particolare messicana, costituiscono la punta di lancia.
Anche in questo caso Soros si pone dalla parte dell’apertura ai diritti non solo dei migranti ma anche delle comunità Lgbt. Chi propone la visione repubblicana difende anche una forte identità nazionale statunitense, incentrata sui valori tradizionali, mentre la visione della società aperta di Soros prevede non solo una forte mobilità sociale ma anche l’accettazione di idee e posizioni diverse che comportano, secondo i suoi critici, una diluizione dell’identità nazionale con la perdita della visione degli interessi reali dell’America come Stato.
3. Dzjchdzhe Shorash, poi anglicizzato in George Soros 3, è nato a Budapest il 12 agosto 1930 in una famiglia di ebrei non osservanti. Nel 1944, George e famiglia sfuggono alle persecuzioni naziste grazie all’intraprendenza del padre, Tivadar, che corrompe un funzionario del governo ungherese per far passare George come il figlioccio di un funzionario del ministero dell’Agricoltura. Questi porta con sé il futuro tycoon nei suoi tour di confisca dei beni degli ebrei ungheresi inviati nei campi di sterminio.
Parlando con il padre di questa esperienza George trae tre insegnamenti. Primo, è giusto assumersi dei rischi; secondo, quando assumi dei rischi non scommettere tutto quello che hai; terzo, esiste un divario tra percezione e realtà. Ed è su quest’ultimo insegnamento che Soros baserà la sua azione in campo finanziario e poi sociale e politico.
Un’altra tappa fondamentale della formazione del giovane George è la London School of Economics dove incontra due rifugiati viennesi che influenzeranno il suo pensiero, l’economista Friedrich August von Hayek e il filosofo Karl Popper.
Dopo una breve esperienza in un’agenzia finanziaria inglese alla fine degli anni Cinquanta, Soros si trasferisce a New York dove mette a frutto la sua conoscenza dei mercati finanziari europei e le sue competenze linguistiche (oltre all’ungherese e all’inglese parla francese e tedesco) come consulente per gli investitori americani desiderosi di fare affari in Europa.
Nel 1973, Soros (cittadino americano dal 1961) insieme a Jim Rogers crea il Quantum Fund. I due soci realizzano subito grandi guadagni puntando sulle industrie degli armamenti ad alta tecnologia nel momento in cui gli Stati Uniti, scottati dall’esperienza vietnamita, adottano la seconda offset strategy, ovvero far fronte alla superiorità numerica sovietica nel campo convenzionale non solo con le armi nucleari (prima offset strategy adottata da Eisenhower) ma anche con armi convenzionali high-tech.
Soros diverrà famoso negli anni Novanta con le speculazioni sulla sterlina e sulla lira del 1992 e per quelle sui mercati asiatici nel 1997, che frutteranno a lui e ai sui sottoscrittori guadagni stratosferici ma che avranno conseguenze sociali e politiche importanti per i paesi colpiti. «Non mi sento colpevole. Sono impegnato in un’attività amorale che non ha niente a che fare con la colpevolezza. (…) Non posso guardare alle conseguenze sociali di quello che faccio», ha detto in un’intervista televisiva concessa nel 1998 a 60 Minutes, nella quale invoca comunque regole per gestire il gioco finanziario.
Un’affermazione che contrasta con l’attivismo filantropico di Soros, iniziato in sordina nel 1979 e trasformato in seguito nella più vasta impresa di questo tipo a livello mondiale. Dopo un primo tentativo fallito nel Sudafrica dell’apartheid, la prima fondazione filantropica di Soros viene creata nella sua terra d’origine a Budapest nel 1984. Un nuovo fallimento in Cina nel 1986 viene seguito dall’apertura di scuole di formazione manageriale nel 1988 in Polonia, e nel 1989 in Cecoslovacchia e in Romania. Soros nel 1987 tenta di penetrare pure nell’allora Unione Sovietica, in piena glasnost’, ma fallisce. Nel 1990 crea la Open Estonia Foundation e istituti simili nelle altre due repubbliche baltiche, Lettonia e Lituania, per offrire corsi di formazione manageriale, borse di studio per studiare all’estero e corsi d’inglese.
Dopo la caduta del Muro, Soros accresce la penetrazione delle sue organizzazioni umanitarie nei paesi ex comunisti fino al punto di diventare un riferimento essenziale per la politica russa dell’amministrazione di Bill Clinton. Questi forma una trojka per gestire i rapporti con gli Stati ex sovietici, formata dal vicepresidente Al Gore, da Lawrence Summers al Tesoro e da Strobe Talbott al dipartimento di Stato.
Quest’ultimo viene nominato ambasciatore itinerante (ambassador-at-large) in Russia e nei nuovi Stati indipendenti. Talbott si rivolge a Soros come guida per la regione giungendo a paragonarlo a un governo alleato. «La politica di Soros», dichiara Talbott al New Yorker nel 1995, «non è identica alla politica estera del governo degli Stati Uniti, ma è compatibile con essa. È come lavorare con un governo alleato. Cerchiamo di sincronizzare il nostro approccio agli ex paesi comunisti con Germania, Francia, Regno Unito e con George Soros».
Il modello economico incoraggiato da Soros è quello della terapia dello shock, delineato dall’economista di Harvard Jeffrey Sachs, che aveva ricevuto nel 1989 l’incarico di riformare l’economia della Polonia. Sachs era finanziato dalla Stefan Batory Foundation di Varsavia, un’entità creata a questo scopo da Soros. Dopo il rifiuto di Gorbačëv di adottare le stesse ricette economiche nella declinante Unione Sovietica, nel luglio 1991 Soros attacca pubblicamente il leader sovietico affermando che le sue riforme sono destinate al fallimento, favorendo così la mancata concessione di aiuti internazionali a Mosca. Ad agosto il fallito golpe precipita la situazione che si conclude con lo smembramento dell’Urss.
El’cin impone la terapia dello shock a un paese impreparato a passare all’instante da un’economia pianificata a una di mercato, con conseguente generale impoverimento della popolazione e formazione di una classe di nuovi ricchi, gli oligarchi, che depredano le spoglie dell’economia sovietica. Sarà nuovamente un intervento di Soros nel 1998 a provocare la crisi del rublo, con una lettera pubblicata il 13 agosto dal Financial Times nella quale dichiara che il tracollo del mercato finanziario russo aveva raggiunto un punto di non ritorno. La crisi del 1998 scredita definitivamente El’cin e apre la strada a Putin, che diventa l’avversario di Soros in tutta l’area ex sovietica. Qui ben presto si sperimentano le cosiddette rivoluzioni colorate, sull’esempio di quella che nel 2000 portò alla caduta di Miloševič in Serbia.
4. Secondo Horowitz e Poe l’azione di Soros si ispira alla strategia politica delineata alla fine degli anni Cinquanta dal teorico del Partito comunista cecoslovacco Ján Kozák (da non confondere con l’omonimo allenatore di calcio slovacco). A una pressione dall’alto, ovvero di referenti inseriti nell’élite al potere, si aggiunge un’azione dal basso da parte di gruppi apparentemente spontanei che sono invece appositamente organizzati. Questi ultimi adottano le tecniche studiate da Gene Sharpe, il teorico americano delle rivolte non violente.
Soros, con i suoi programmi di formazione, cerca di inserire persone che fanno riferimento alle sue idee nei partiti e nelle istituzioni dei paesi dove intende favorire una svolta politica e sociale. Se questo non basta, le fondazioni e altre organizzazioni da lui finanziate possono favorire la nascita di movimenti di protesta locali.
L’alta formazione dei futuri leader ha come punto di riferimento la Central European University (Ceu) fondata nel 1990, con sedi a Budapest e a Praga. Gli attivisti delle rivoluzioni colorate sono invece formati dal Centre for Applied Nonviolent Action and Strategies (Canvas), un’Ong basata a Belgrado, creata da due ex attivisti di Otpor, il movimento che ha animato le proteste che portarono alla caduta di Miloševič. Canvas riceve finanziamenti oltre che dalla Open Society Foundation anche da enti come il National Endowment for Democracy (Ned) e l’International Republican Institute (Iri) che a loro volta sono finanziati dal Congresso statunitense, in una simbiosi tra gli interessi privati del magnate e quelli del governo di Washington.
Un’altra leva utilizzata è quella di favorire inchieste giornalistiche internazionali sulle violazioni dei diritti umani e sulla corruzione dei dirigenti, specie nei paesi africani e in quelli dell’area ex sovietica. Il caso dei Panama Papers gestito dal Consortium of Investigative Journalists (Icij) che riceve fondi, tra gli altri, da Soros, è stato descritto da Julian Assange e dalla stampa russa come parte di un’operazione del governo americano e di Soros per screditare Putin. A onor del vero nell’immenso deposito di file (11,5 milioni) provenienti dallo studio legale Mossack Fonseca sono emersi solo alcuni documenti che comproverebbero la partecipazione di Soros ad alcune compravendite di armi in associazioni con il Carlyle Group.
In Guinea Soros ha ingaggiato un duro scontro con il miliardario israeliano Beny Steinmetz per il controllo di uno dei maggiori giacimenti di ferro del mondo, quello di Simandou, finanziando un’inchiesta sulle tangenti pagate da quest’ultimo all’entourage del defunto presidente Lansana Conté per ottenere la concessione di sfruttamento di metà del deposito. L’inchiesta è stata condotta da Revenue Watch, un’Ong che lotta contro la corruzione internazionale e che riceve finanziamenti dall’Open Society Foundation. Grazie all’azione legale avviata da Soros, Steinmetz è stato arrestato in Israele il 20 dicembre 2016.
5. Sul piano della politica interna americana Soros si è schierato con i democratici, pur non disdegnando di finanziare la campagna elettorale di alcuni esponenti repubblicani. All’interno del Partito democratico il suo principale punto di riferimento sono stati i coniugi Clinton, pur avendo favorito l’ascesa politica di Barack Obama prima come senatore e poi come presidente nel 2008.
Nel 2012 Soros, deluso dal diniego di Obama d’incontrarlo alla Casa Bianca, non gli offrì finanziamenti, ritornando a puntare le sue carte su Hillary 4. La sconfitta di Hillary Clinton ha fatto svanire il sogno di Soros di avere alla Casa Bianca un «suo» presidente, mentre lo scandalo dei favoritismi del Comitato nazionale democratico ha segnato il partito.
Per bloccare Trump sembra essersi messo in moto un meccanismo dal basso – le manifestazioni di centinaia di migliaia di dimostranti – e dall’alto – rivolte di giudici e di alti funzionari, mentre al Congresso i suoi avversari lo aspettano al varco per iniziare un’eventuale procedura d’impeachment – che ricorda lo schema di Ján Kozák.
Ma forse siamo solo dei complottisti.
L’impero di Soros
La Open Society Foundation (Osf, fino al 2010 Open Society Institute), il cui quartiere generale è a New York, è l’organizzazione ombrello dalla quale si diramano una quarantina di fondazioni ed entità simili in tutto il mondo, per un budget annuale di circa 930 milioni di dollari.
Più opaco è il Foundation Open Society Institute con sede in Svizzera, a Zug, un paesino che registra 13 mila aziende per 26 mila abitanti. Noto anche come Stiftung Open Society Institute o «Osi-Zug», questa fondazione movimenta fondi in tutto il mondo e finanzia alcune delle attività delle altre Osf.
In aggiunta alle organizzazioni legate all’Open Society vi sono diverse altre fondazioni promosse dalla famiglia Soros: Fund Charitable Foundation; Soros Humanitarian Foundation; Jennifer and Jonathan Allan Soros Foundation, fondata dal figlio Jonathan Soros e dalla nuora Jennifer Allan Soros; Iris Foundation, presieduta da George Soros e dalla ex moglie Susan Weber Soros; The Enterprise Foundation, presieduta dal figlio Robert Soros e dalla moglie Melissa Schiff Soros; The Trace Foundation, della figlia Andrea Soros Columbel, che promuove progetti umanitari e educativi in Cina e in Tibet; Paul and Daisy Soros Foundation, rispettivamente il fratello maggiore e la cognata di George.
Queste entità finanziano a loro volta organizzazioni per la difesa dei diritti umani, educative e altre. Tra l’altro diverse di queste operano a favore dei migranti e di minoranze discriminate.
Tra le organizzazioni sponsorizzate da Soros vi sono Human Rights Watch, cui il magnate nel 2010 ha donato 100 milioni di dollari attraverso la Foundation to Promote Open Society, la Tides Foundation (che ha supportato il movimento Occupy Wall Street), l’International Crisis Group, J Street (la lobby americana filo-israeliana liberal che si contrappone all’American Israel Public Affairs Committee, Aipac, vicino al Likud).
A livello europeo l’Open Society Institute nel 2006 ha fondato l’European Council on Foreign Relations (Ecfr) con lo scopo, tra l’altro, di far fronte «alle crescenti tensioni in Europa verso la minoranza musulmana».
In campo mediatico Soros supporta gruppi per la difesa della libertà di stampa e consorzi di giornalisti investigativi. Ne citiamo alcuni: Committee to Protect Journalists; Consortium of Investigative Journalists (Icij); Global Forum for Media Development; International Center for Journalists; International Communications Forum; International Journalists’ Network; Project Syndicate. Soros inoltre controlla due importanti fonti d’informazioni per e sullo spazio ex sovietico: Transitions Online ed EurasiaNet. Soros è tra i finanziatori del Poynter Institute, scelto da Facebook per gestire il suo sistema «anti-bufale».
Vi sono infine le organizzazioni che denunciano la corruzione e promuovono la good governance, come Revenue Watch e Transparency International e decine di gruppi di attivisti supportati dal Centre for Applied Nonviolent Action and Strategies (Canvas) di Belgrado.
Oltre che da Soros, diverse organizzazioni citate sono sponsorizzate da entità governative statunitensi, canadesi, britanniche, tedesche, o da entità internazionali (Onu, Unione Europea), come pure da altre fondazioni statunitensi (Ford, Carnegie, Bill e Melinda Gates, Omidyar) e tedesche. Ma la rete del magnate ungaro-americano è sicuramente la più vasta.
Note
1. Si vedano le critiche al neo-presidente da parte dei maggiori leader dell’Europa continentale e della dirigenza dell’Unione Europea, così come il ruolo britannico nel dossier sui presunti ricatti russi nei confronti di Trump, motivato forse dalla preoccupazione di Londra di rimanere isolata a causa delle politiche della nuova amministrazione, dopo il Brexit.
2. C.B. Glick, «Our World: Soros’s Campaign of Global Chaos», Jerusalem Post, 22/8/2016.
3. Soros in ungherese si pronuncia Shorosh; cfr. R. Slater, Soros: The Life, Ideas, and impact of the World’s Most Influential Investor, New York 2009, Mcgraw-Hill Education Ltd. Secondo altre fonti il nome originario era György Schwartz.
4. A. Spannaus, «Soros punta su Hillary Clinton», Newsletter Transatlantico, n. 9/2016. La connessione tra Soros e Bill e Hillary Clinton è stata propiziata da Talbott e da John Podesta (ex capo dello staff di Bill ed eminenza grigia della campagna elettorale di Hillary). Soros ha finanziato il think tank di Podesta, Center for American Progress (Cap).
Se Soros e la finanza scelgono il governo dell'Ucraina
È l’Ucraina, il Paese dove a inizio 2014 sempre un motivo economico, mediaticamente poco attraente - l’accordo di libero scambio con l’Ue osteggiato dall’allora presidente filorusso Yanukovich poi destituito - ha scatenato una rivolta di passione, antichi legami (Crimea russa?) lingua (russo vs ucraino), diritti e sangue (più di quattromila morti da aprile quando la regione orientale del Donbass è stravolta dalle violenze secessioniste e dalla reazione del governo di Kiev); e prevedibili pesantissime conseguenze economiche.
Nei giorni in cui il rublo affonda e l’economia russa soffre l’accerchiamento delle sanzioni americane e dell’Unione europea per le ingerenze nella crisi ucraina - il Cremlino non sembra intenzionato a cambiare atteggiamento anzi risponde ai richiami accusando la Nato di destabilizzare i cieli del Nord Europa - il nuovo governo ucraino è deciso con metodo da multinazionale. Finanziatore è un guru mondiale dei mercati oggi filantropo; il criterio son le competenze non la nazionalità, vi sono infatti tre stranieri: un’americana, un georgiano e un lituano.
Come ha riportato ieri il sole24ore.com, il governo nasce da un processo di head hunting, la selezione è stata fatta da due società di selezione di personale Pedersen & Partners e Korn Ferry che hanno individuato 185 potenziali candidati tra gli stranieri presenti a Kiev e tra i membri della comunità ucraina che lavorano in Canada, Stati Uniti e Regno Unito. Dopo i colloqui, i cacciatori di teste hanno ristretto la rosa a 24 candidati con i requisiti richiesti per lavorare nell'esecutivo da ministri o funzionari altamente qualificati. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Fondazione Renaissence, network di consulenza politica finanziato dall’uomo d’affari americano George Soros, 84 anni, origini ungheresi, emigrato a New York nel 1956, fondatatore della Quantum Fund nel 1969, dalla fine degli anni 7o promotore di un network di fondazioni a scopo benefico e culturale presente in 25 Paesi.
Secondo il KyivPost - giornale che non è affatto ostile alle idee del magnate e a fine ottobre ha pubblicato un suo intervento Wake up, Europe! - Soros ha pagato 82,200 dollari per sostenere le due società coinvolte nella selezione di personale. Non sono notizie da sito complottista: lo scorso maggio lo stesso Soros ha detto a Fareed Zakaria di Cnn d’aver contribuito a rovesciare il regime filorusso per creare le condizioni di una democrazia filo-occidentale. La trasparenza, la schiettezza di queste affermazioni dovrebbero spazzare via l’aura cospiratrice che tuttavia molti blog scorgeranno. Tanto più che controparte e ostacolo nella marcia ucraina verso l’occidente è la Russia, che figura fra le potenze economiche emergenti ma - riporta oggi la classifica di Transparency - è fra i più corrotti al mondo: a fondo classifica, 136esimo su 175 Paesi.
A ogni modo è una novità del panorama politico, nuova almeno nel senso di manifesta perché in quell’intervista Zakaria dice che Soros non è nuovo a queste attività, e si ricorda un precedente importante. «Una cosa che molte persone le riconoscono - dice Zakaria a Soros - è l’aver finanziato gruppi e attività di dissidenti nell’Est Europa in Polonia e in Repubblica Ceca durante le rivoluzioni del 1989 (caduta del muro di Berlino, fine della Guerra Fredda, dissoluzione dell’Unione sovietica ndr). Sta facendo la stessa cosa in Ucraina?» «Ho una fondazione in Ucraina da prima che l’Ucraina diventasse indipendente dalla Russia - risponde Soros - . Questa fondazione è sempre stata in attività e ha giocato un importante ruolo negli eventi di oggi».
Solo 25 anni fa Soros sarebbe stato visto come paladino del mondo libero da una parte e amico degli americani dall’altro. Oggi è difficile fare questa semplificazione; l’Ucraina è comunque un caso di osmosi dei metodi dalla finanza applicati alla politica che trova proprio in un libro di Soros (L’alchimia della finanza, Ponte alle Grazie, 1998) una sua teorizzazione: «Sosterrò che le scienze sociali (e la politica e una di queste ndr) sono una falsa metafora e che staremo meglio quando le riconosceremo come tali».
ONG e MIGRANTI
Il "gioiello" di beneficienza di cui è direttrice si chiama Migrant Offshore Aid Station (Moas), una associazione con sede a Malta e che vanta nel suo arsenale due imbarcazioni (Phoenix e Topaz responder), diversi gommoni Rhib e alcuni droni. Una vera e propria flotta per recupero clandestini. A fondare l'associazione sono stati lei e suo marito Christopher, abbracciati nella foto qui sopra. Lui non è un uomo qualunque, ma un modesto milionario americano arricchitosi grazie ad una agenzia di assicurazioni specializzata nelle zone ad alto rischio.
Moas e le accuse di illegalità
Dalle assicurazioni alla filantropia, il passo è stato breve. In fondo aiutare gli stranieri è molto chic. Dopo aver fatto un viaggio a Lampedusa, nel 2013 la coppia d'oro decise di creare Moas e stabilirne la base operativa a Malta (La Valletta), dove i due milionari vivono e fanno affari.
Fino ad oggi, si legge nel sito, Moas ha salvato 33.455 stranieri dalle onde del mare lasciandoli in carico all'Italia. Che ora li ospita, accoglie e sovvenziona. Il fatto è che sulle attività di salvataggio delle Ong ci sono più ombre che luci. Per dirne una, Frontex le ha accusate di essere "colluse con gli scafisti", di caricare i migranti non in acque internazionali ma in mare libico e di accendere grossi fari per attirare i barconi. Accuse che oggi Regina Catrambone ha provato a respingere con una breve intervista al Corriere. "Tutte le nostre operazioni - dice - si sono sempre svolte sotto il coordinamento della Guardia costiera italiana e nel rispetto delle convenzioni e del diritto internazionale del mare, pertanto nel pieno della legalità". Peccato, però, che più volte le navi delle Ong sono state viste in acque libiche e la Guardia Costiera nega di averlo mai autorizzato. Non solo. Sulle attività di Moas ha messo gli occhi anche la procura di Catania, che sta cercando di capire perché e in che modo queste organizzazioni riescano ad ottenere così tanti soldi da permettersi droni, navi e attrezzature per il salvataggio. "Ben vengano le indagini della magistratura", afferma la Catrambrone, dicendosi pronta a "collaborare".
Finanziamenti "opachi"
Alle domande sui finanziamenti, però, la milionaria non risponde, invitando tutti a guardare internet. "Ci sono tutti i conti pubblicati - dice - Moas è finanziata privatamente. In primo luogo da mio marito e da me. Ma anche e soprattutto da moltissimi donatori che credono in quello che facciamo, nella nostra professionalità e correttezza, e che per questo decidono di contribuire alla nostra missione". E qui casca l'asino. Moas infatti ha ricevuto 500mila euro da Avaaz.org, cioè la comunità riconducibile a Moveon.org, che a sua volta fa capo al "filantropo" milionario George Soros. Come se non bastasse, Christopher appare anche tra i finanziatori della campagna elettorale di Hillary Clinton con la generosa cifra di 416mila euro. Infine, tra i suoi più stretti collaboratori ci sono personaggi del calibro di Ian Ruggier, ex ufficiale maltese famoso per aver represso con la violenza le proteste dei migranti ospitati sull’isola. Prima soffoca le rivolte dei migranti a Malta, poi si pente e li aiuta trasportandoli - guarda caso - in Italia. Come mai Ruggier e la coppia Catrambone non li fa sbarcare a Malta? Forse perché loro non sono disposti ad accettare traghettatori, mentre l'Italia sì.
"Ong colluse con gli scafisti"
Di certo c'è che da quando le navi umanitarie si sono moltiplicate nel Mediterraneo e si sono spinte sempre più vicine alla costa libica, hanno sì aumentato il numero degli interventi (passati da 5% al 50% dei salvataggi totali), ma hanno anche incrementato i numeri dei morti. Perché? Semplice: gli scafisti mettono i disperati su barconi sempre più vecchi con sempre meno carburante, "tanto ci sono le Ong che le recuperano".
Filantropi per Papa Francesco
"Questa campagna di discredito certo non ci aiuta - replica la Catambrone - l’ha detto anche il premier Gentiloni. Siamo un’organizzazione umanitaria". Perché lo fanno? Semplice: "Per rispondere alla chiamata di Papa Francesco da Lampedusa contro la 'globalizzazione dell’indifferenza'". "La mia famiglia e io - conclude la milionaria - ci siamo sentiti costretti ad agire. Non potevo sopportare che così tante persone morissero nello stesso posto dove sono cresciuta e dove in tantissimi vanno per le vacanze". Tanto ci pensano gli italiani a pagare per l'accoglienza.
SOROS: "GIUSTO L'ATTACCO (SPECULATIVO) ALL'ITALIA DEL 1992".
"L'attacco speculativo contro la lira - esordisce Soros - fu una legittima operazione finanziaria". "Mi ero basato sulle dichiarazioni della Bundesbank, che dicevano che la banca tedesca non avrebbe sostenuto la valuta italiana. Bastava saperle leggere". Nessun segreto, insomma. Nessuna informazione riservata o soffiata nei salotti dell'alta finanza. Solo una lucida, ma spietata, comprensione della realtà, che Soros sintetizza con nuna formula particorlamente efficace: "Gli speculatori fanno il loro lavoro, non hanno colpe. Queste semmai competono ai legislatori che permettono che le speculazioni avvengano. Gli speculatori sono solo i messaggeri di cattive notizie".
"In Italia la tregua non durerà". Quindi una riflessione sul nostro Paese. La tregua dei mercati verso l'Italia, secondo Soros, "non durerà a lungo. Siamo in una situazione lontana dall'equilibrio". "L'Italia - dice - "è in grave difficoltà anche se "non è senza speranza. Con dei cambiamenti alla struttura dell'euro potrà risolvere i suoi problemi". E ancora. "La grave recessione deriva dalle regole di austerità imposte dall'Europa". Ma " l'Italia "non rischia di fare la fine di Cipro" afferma ancora Soros per il quale pesa la crisi politica interna. "C'è una tragedia dell'Europa e anche una tragedia dell'Italia: la crisi dell'euro sta lavorando per far tornare Berlusconi..." conclude il magnate.
L'operazione. L'azione di Soros nel 1992 - la vendita di lire allo scoperto comprando dollari - costrinse la Banca d'Italia a vendere 48 miliardi di dollari di riserve per sostenere il cambio, portando a una svalutazione della nostra moneta del 30% e l'estromissione della lira dal sistema monetario europeo.
Le consguenze. Per rientrare nello Sme, il governo italiano fu obbligato a una delle più pesanti manovre finanziarie della sua storia - circa 93 mila miliardi di lire - al cui interno, tra le tante misure, fece per la prima volta la sua comparsa l'imposta sulla casa (Ici), oggi divenuta Imu. Soltanto cinque mesi prima il presidente del consiglio di allora Giuliano Amato, proprio a causa della difficile situazione economica in cui versava il nostro Paese anche prima dell'attacco speculativo di Soros, era stato obbligato a dare il via libera al prelievo forzoso del 6/1000 sui conti correnti nella notte tra il 9 e 10 luglio.
Policing Hong Kong: An Irish History: Irishmen in the Hong Kong Police Force, 1864-1950 ebook
Storified by eqepynku · Fri, Feb 09 2018 13:24:34
Mark Berger Villa Healthcare Skilled Nursing Care
For Mark Berger, Villa Healthcare is one of the best-skilled nursing facilities located in Skokie, IL. It provides skilled care and rehabilitation services in a comfortable and friendly environment.
Storified by Brian Rosenberg · Fri, Feb 09 2018 13:26:46
Founded by Mark Berger, Villa Healthcare is the next step in helping you get back on your feet in full health. Perhaps you just finished joint replacement surgery or your loved one had a stroke. If so, this premier provider of high caliber rehabilitation has all the necessary resources in one place to help you get healthier faster. Villa Healthcare offers a staff of highly trained nurses, physicians, and therapists who are leaders in their field. The staff will assist you throughout every step of your journey while providing quality medical attention and attentive support. Villa Healthcare looks at outcomes in a new light by focusing on both patient and staff satisfaction. Villa invests in their staff which enables them to take pride in what they do. In turn, they treat residents and patients with high-quality care. Villa Healthcare’s staff strive to exceed expectations and never settle for less.
.. Patients that choose to stay at one of Villa’s Healthcare skilled nursing care and rehabilitation centers enjoy an atmosphere that is calm and comfortable. This skilled nursing facility is designed to promote nursing and rehabilitation in a high-quality and compassionate environment. From rehabilitation to therapy to wound care, the Villa Healthcare team led by Mark Berger, offers a wide range of services. So no matter what your needs are, there’s a good chance that they can provide the right care, whether it's a short-term rehabilitation or long-term stay.
Skilled nursing homes provide typical senior living services, with the addition of a high level of medical care, typically found in a hospital setting. At Villa Healthcare, you'll find friendly, concerned professionals who deliver high-caliber healthcare with a high standard of personalized attention. The center’s dedicated staff delivers care that stresses quality of life through independence, dignity and mutual respect. From special therapeutic programs to comprehensive rehabilitation, your care, comfort, and convenience are of paramount importance to Villa Healthcare.
The State of the State: What future for public services?
Children England's 75th anniversary debate, led by Polly Toynbee and David Walker, on the need to redesign the welfare state to put children at heart.
Storified by ChloeDarlington · Fri, Feb 09 2018 13:25:32
'We are exhausting the limits of efficiency' says #localgov https://t.co/JO6n7TOCqe We will be debating the urgent need for #welfareredesign tonight with guests #childfairstate
Looking forward to this evening's debate - a #WelfareState fair to children and fit for 21st century. Event to mark @Childrenengland 75th anniversary. https://t.co/gmmLdiEaA2
Arrived @Childrenengland "Keeping Children at Heart" anniversary event. Looking forward to hearing @Kathy_CEO_CE speak with usual passion!
En route to @Childrenengland #childfairstate - a little late but sooo looking forward to it!
Pleased to be at @Childrenengland’s talk by Polly Toynbee and David Walker on the role of the state and future of public services.
At @Childrenengland anniversary event #WelfareRedesign, @pollytoynbee says #Carillion illustrates why State needs to run its own srevices
Fab @pollytoynbee tale: Border Force drafted in trainee tax inspectors to ensure Amber Rudd saw no queues on Heathrow visit #WelfareRedesign
"We wrote Dismembered to counter myths about the state" says Polly Toynbee at State of the State event #childfairstate
.@pollytoynbee emphasises synergy between State & 'wealth-creating business' - no opp to create wealth in a failed state #WelfareRedesign
Everything you most value comes from the pound you spend on your taxes says @pollytoynbee #childfairstate
.@Exauditor77: But the public has to be persuaded that good public services are worth paying for #WelfareRedesign #childfairstate
The better off & the worst off feel better in more equal societies - @pollytoynbee #welfareredesign #childfairstate
.@Kathy_CEO_CE: The child's experience of the crumbling welfare state is particularly acute #WelfareStateRedesign #childfairstate
“Children deserve food, clothes, shelter & warmth but many children in London & England are not getting that. We have a welfare state creating poverty & destitution through public policy rather than protecting children from it” @Kathy_CEO_CE @Childrenengland #childfairstate
Polluted air and food bank use - we're failing children's basic needs as per the Maslow hierarchy says @Kathy_CEO_CE in her #childfairstate speech
Sophies World: A Novel about the History of Philosophy ebook download
Storified by kyshodem · Fri, Feb 09 2018 13:25:48
Social Media Report 10-02-2018
Storified by Sanskriti Dhingra · Fri, Feb 09 2018 13:26:07
Social Media Report 10-02-2018
Hamilton and Peggy!: A Revolutionary Friendship ebook
Storified by vinkytyck · Fri, Feb 09 2018 22:13:27
A Bakers Year: Twelve Months of Baking and Living the Simple Life at the Smoke Signals Bakery book download
Storified by mixygeju · Fri, Feb 09 2018 22:14:17
El Impacto de las emociones en el ADN pdf
Storified by ybiredar · Fri, Feb 09 2018 22:15:08
UW College Republicans hold "freedom rally"
Check back to see real-time updates collected below during the events on Feb. 10.
Storified by KIRO 7 · Fri, Feb 09 2018 22:17:08
We are working with FreedomX in order to defend our right to have our Freedom Rally at the University of Washington. If they do not rescind their unconstitutional $17,000 security fee, then we will have no choice but to go to federal court. https://t.co/4PLxKDkUOA
Reactive Programming with Scala and Akka ebook
Storified by igovaveck · Fri, Feb 09 2018 22:17:32
#RedAlert4CHCs at the Institute for Family Health
Staff around the Institute's network wore red in support of the National Day of Demonstration urging Congress to #FixtheCliff and fund community health centers.
Storified by Institute.org · Fri, Feb 09 2018 22:18:26
.@NydiaVelazquez https://t.co/ErJqcsuV6s
Providing quality healthcare in communities like the Southwest Bronx is the important goal of federally qualified health centers and that’s why they must be funded. @BxHealthREACH staff wore red in support of them and @forFamilyHealth. https://t.co/QNyAajdCQ8
Take control of your electricity bills and go solar in 2018
Storified by VelazquezBarry9 · Fri, Feb 09 2018 22:20:26
Office / Indoor Air Quality – Investigating IAQ Complaints
Storified by HessellundDines · Fri, Feb 09 2018 22:21:18
El Millonario anonimo book
Storified by akaruzah · Fri, Feb 09 2018 22:21:42
Social media reaction to UNL stance on white nationalist student Daniel Kleve
Following a video that surfaced earlier this week calling out the lack of UNL response to the presence on Daniel Kleve, a self-proclaimed white supremacist, on campus, the university gave students, faculty, and staff the opportunity to ask questions about the decision.
Storified by 3NewsNow · Fri, Feb 09 2018 22:22:05
SHAME on @UNLincoln for harboring violent white-supremacist Dan Kleve. There need to be repercussions for racists on every campus.
@UNLincoln @DondePlowman Get rid of Dan Kleve
This is the pattern that @UNLincoln and Ronnie Green are blatantly ignoring. They place greater importance on donor dollars than the safety of their students. EXPEL DAN KLEVE https://t.co/aqXmTpVlm5
It's not about his ideas, it's about his threatened actions: "No no no trust me I wanna be violent trust me, really violent, but now is not the time, it’s not the right time....we need to make ourselves hard so that when the time comes we can do what needs to be done" Dan Kleve https://t.co/58op9nxIch
Imagine being a POC at @UNLincoln and having to sit next to Dan Kleve in class knowing that he wants to incite violence against you. https://t.co/AF8sJo4Bcd
@UNLincoln STOP using the first amendment as an excuse to protect a LITERAL NAZI. Dan kleve has the mind of terrorist and if people get hurt because you did nothing. That is on YOU UNL. You are complicit at this point.
Yes, Dan Kleve is a POS. He is open about his hatred of other races, and has said that he wants to cause violence. It’s wrong. Now, UNL students are saying how much hatred they have for Neo-Nazi’s, and how much they’d love to beat him up (cause violence). Can you see the problem?
@ShaunKing @Twitter @jack @TwitterSafety @RacialTheocracy @Not_Dan_Kleve_ While you disagree with their views we are all entitled to free speech. If people don't like what you say would you like to be silenced?
@Not_Dan_Kleve_ Well said man! As a fellow Nebraskan and proud White man, I salute you!
Painting Firm Port St Lucie FL (772) 801
Storified by packetfox3 · Sat, Feb 10 2018 00:53:34
Painting Firm Port St Lucie FL (772) 801
In case you want to stress clean a driveway or sidewalk then you should use a washer with a psi of 3000 or more would be a great choice. Professional stress cleaners use skilled equipment and skilled merchandise for skilled results. Whereas it additionally cowl works included in business pressure washing, the gauges for work to be outlined as industrial is the toughness of the job, and operators in these kinds of application would require some professional and security training. A brilliant heavy-duty stress wand will for instance have a strain capacity of about 4000 PSI whereas a medium heavy responsibility might have a stress capability of 3500 PSI. The plants that are evergreen will be utilized as wind-breakers (north and east) while the shade trees can be used so as to scale back the power payments for cooling or heating by being positioned within the south and west space. Add a thick layer of mulch around your plants. gutter cleaning price Make sure that you hire an organization that is really helpful by a lot of people instead of hiring simply anybody who says he can clear a carpet and you'll find yourself with good and clear carpets.
A variety of them have attachments to make them extra powerful. A variety of products could seem harmless on the floor, but they will comprise components that may injury the environment. The water or air in the washer is often at high pressures, which can trigger injury or damage. Air ducts can be manufactured from many different materials akin to galvanized steel, aluminum, Polyurethane and phenolic insulation panels or pre-insulated air ducts, flexible ducting, fiberglass duct board (pre-insulated non-metallic ductwork), and Fabric ducting. Extremes in temperatures, going from very hot in the summer time to very chilly in the winter, could cause the plastic to expand and contract. During the summer, people travel more usually, schedules change often, and it may be easy to slide up on pool upkeep. There are obstacles in your manner that that you must paint behind, tight corners, plenty of taping off, not a lot room to move, and maybe some more difficulties relying on the bathroom design itself. Properly, you really have to get pleasure from a refreshing approach of gardening. If the pump is gasoline powered, you will nonetheless need electricity to power the water burner.
All of the electric models that I've checked out include GFCI built into the power cord so you do not have to fret in regards to the danger usually related with water and electricity. Gasoline Stress Washers are touted to be the extra powerful machines compared to their electric city pushed counterparts. This gives you, the purchaser, a superb perspective of how highly effective the machines are relative to each other. Additionally before buying a pressure washer, you'll need to see if there are warranties that are available. There are several ways to get the job finished. This article will get you started in the fitting direction. Moreover, you'll have the ability to keep away from quotes that are very low cost or extremely expensive. Our gutter cleaning prices are listed out for many houses in case you are uncertain on the price of gutter cleaners dealing with your property type. Then introduce yourself briefly, and instantly ask ‘ has the final cleanup on this venture been contracted out but? Go back: cascading leaves fall gently from the tress, so the homeowner calls upon gutter cleaners to come back out to the home ASAP. Writer: Aliceshown Defending a property from bodily deterioration is the topmost concern of each house proprietor.
We can take the stress away from window cleaning, simply give us a name. Making a service space in your backyard: Decorative planting and fencing can also be used round one other particular-purpose space of a backyard; the service space. Useless bushes can pose notably dangerous issues to homeowners who select to ignore them reasonably than eradicating them. Leaves, pine needles, seeds and other debris can clog your gutter system. As a result of overflowing of water, the gutter system is perhaps pulled away from the house. The very best solution for preventing debris entering guttering is for sure a type of external gutter protection, nevertheless it has a darkish aspect in the case of cleaning it. Pressure cleansing is changing into more famous every day. Sometimes with such models you'll don't have any management over the water circulation rate and output pressure. Even when the tough stains are seen to exist over your roof for a very long time, using toxic materials to clean the surface will probably be dangerous. This process demands the aforementioned ideas in using sealants. Grilles are bettering and are accessible in varied examples to coordinate engineering kinds.
These are mass produced and require testing every 10 years for propane and gasoline. Among the more common ones include fuel, diesel, electric, and propane boilers, all used to head the water as much as 300 degrees and higher. Wash the glass with water and soap. Pour sufficient water to activate it. A inexperienced, lush and verdant lawn belies a homeowner who values his property, and values his neighbors. The top three embrace Error Sensible Registry, XP Repair Pro, and Registry Easy. Your computer’s registry is the database to your laptop. Precisely wouldn t it look to be he’s got you’ve high-level a endure one subsequent top notch periods that you are feeling like you’re last on his column ? It is on a regular basis how folks might relate to a plain episode like this. Continuous saturation could weaken the soil and the muse beneath it. Ceramic tile could also be used usually in most bathrooms and the kitchen. Once this has been laid then a covering of ceramic granules is utilized to supply protection.